Con la crescita del Gaming su PC è cresciuta la necessita e la voglia di fare tuning del proprio computer per ottenere migliori prestazioni e assicurarsi una buona durata di tutti i componenti. Questo è dovuto sia alla voglia di ottenere le performance migliori possibili, tenendo bassi i cosi, sia alla voglia di spremere ogni bit possibile dalla nostra soluzione..ma anche alla passione per il tuning che alcuni appassionati di informatica, come me, hanno sempre avuto.

E’ questa passione che porta a voler migliorare sempre e si traduce nel voler avere quel “qualcosa in piu” della semplice ordinaria manutenzione.

Nel caso di un PC, di un Server, o dell’Information Technology in generale questo si traduce in due parole: “Fine Tuning”.

Ma il tuning ha bisogno di misurazioni oggettive per essere ben fatto. Senza strumenti di misura diventa qualcosa di estremamente soggettivo e in qualche modo fatto “a sensazione” che difficilmente raggiunge tutti gli obbiettivi iniziali e spesso porta spese eccessive con risultati ridotti. A volte senza che ce ne si renda onto, non avendo nessun reale riscontro con cui confrontarsi.

Un buon tuning in informatica, come in qualsiasi altra disciplina, parte in primo luogo da una iniziale misurazione oggettiva. Un “assessment” come si dice in gergo… una “valutazione” in cui si prendono delle misurazioni per capire esattamente qual’è la situazione iniziale. Partendo da questa si valutano quindi gli obbiettivi che si vogliono raggiungere e quindi le eventuali spese necessarie. Si fanno i primi interventi, poi si misura ancora. A seguire , se l’obbiettivo non è stato raggiunto, si interviene nuovamente, poi si ri-misura….e cosi via fino al raggiungimento del proprio scopo.

E’ questo l’unico modo di fare Tuning in modo oggettivo: lavorare sui numeri. Altri sistemi non ve ne sono.
Lavorare senza numeri porta purtroppo a modifiche continue, insoddisfazione e interventi dettati dall’emotività che finiscono sempre per lasciare l’amaro in bocca, non avendo un riscontro oggettivo utile a garantire un reale miglioramento e il raggiungimento del risultato.

Partendo da questi presupposti, per il tuning del mio PC da gaming di casa, ho messo insieme una soluzione di monitoring basata su Home Assistant. A questa, gia attiva su un Raspberry Pi, ho aggiunto alcuni elementi tutti presi dal mondo dell’ open source. Vediamoli insieme.

  1. In primo luogo e’ indispensabile un agente da posizionare sul PC per raccogliere tutti i dati di nostro interesse. Nel mio caso si tratta di Open Hardware Monitor. Si tratta di un tool completamente Open Source in grado di raccogliere una serie di metriche dal vostro PC e di mostrarle in tempo reale. La cosa bella, che lo rende interessante al nostro scopo, e’ che e’ in grado di esporre un web server che consente ad una sonda esterna di raccogliere periodicamente le metriche di interesse e di storicizzarle.
  2. A seguire, sul nostro server Home Assistant andremo ad installare una serie di strumenti aggiuntivi. In primo luogo andremo a configurare HA per racogliere dati dal nostro agente OAM (Open Hardware Monitor) indicandogli l’IP a cui questo deve essere raggiunto.
  3. Una volta che la raccolta dati sara’ iniziata, dovremo andare a storicizzare tutti questi valori su un database ottimizzato per le time series (serie di valori continue che producono enormi quantita’ di dati che necessitano di essere salvate con il dispendio minimo possibile di risorse). A questo scopo la mia scelta e’ caduta su InfluxDB, ottimamente integrabile dentro Home Assistant con minimo sforzo.
  4. In ultimo, ma non per importanza, e’ necessario rappresentare questi dati in modo leggibile con uno strumento leggero e capace di lavorare in modo agile con la grossa quantita di dati di monitoraggio che nel tempo che verranno raccolti. Lo strumento ideale, sempre ben integrato in Home Assistant in questo caso è stato Grafana. Anche in questo caso strumento open e ottimizzato ormai da tempo… in grado di gestire quantita’ di dati ben maggiori di quelli che andremo a raccogliere con il nostro monitoraggio domestico.

Una volta configurati questi elementi potremo creare i nostri grafici, utili per tenere sotto controllo le grandezze su cui vorremo andare a lavorare. Nel mio caso si trattera’ in particolare del consumo delle risorse, il consumo di corrente e soprattutto la temperatura di esercizio

Ecco i riferimenti utili da cui partire e qualche guida:

La configurazione di quanto sopra, per inciso, non e’ rapida ed è consigliata ai soli appassionati che abbiano voglia di crearsi una piattaforma domestica per domotica e monitoraggio. Una piattaforma che sara’ poi utile anche per altri fini. Potrete fare grafici della temperatura di casa, dei consumi degli elettrodomestici e di tutti i dati raccoglibile da qualsiasi sensore domestico acquistabile, compatibile con Home Assistant.

Ed ecco un paio di grafici che sono andato a creare che documentano la situazione del mio PC.

In primo luogo la situazione di idle, con solo le attività di sistema in corso dopo l’avvio

…e a seguire una situazione di carico durante una partita di una quarantina di minuti a Spider-Man: Miles Morales (titolo davvero ben fatto che posso solo consigliare…)

Ecco qui quindi tutti i numeri oggettivi su cui fare ragionamenti. Bisogna migliorare il raffreddamento della nuova CPU? Serve veramente altra RAM? La temperatura della GPU e’ stabile? Tutte domande a cui potrete facilmente rispondere guardando i vostri grafici. Poi, una volta fatti i vostri interventi potrete tornare a guardare i grafici per vedere come vanno le cose…. e avanti cosi, cercando sempre di fare meglio!

Con questo penso di avervi dato un’idea ad alto livello della mia soluzione, con tutti i riferimenti per valutarla e pianificarla per le vostre esigenze. Per l’installazione vi rimando alle guide nei link di riferimento riportati nell’articolo. E’ ovviamente una soluzione per esperti che richiede un po’ di dimestichezza con le procedure di installazione riportate e tanta voglia di personalizzare e creare una soluzione che, una volta creata, sarà tutta vostra.

Ma posso dirvi che una volta creata vi darà grandi soddisfazioni grazie alla possibilità di poterla personalizzare a vostro piacimento.

Che dire a questo punto?

Direi: Buon Fine Tuning a tutti!! 🙂

p.s. un grande Grazie all’amico GolemWasHere (al secolo Andre 🙂 ) che mi ha dato tutti gli spunti e le dritte utili per mettere insieme la soluzione

Un pensiero riguardo “PC Monitoring: una soluzione per un buon Fine Tuning

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...