The Witcher 3: Wild Hunt

Da un po’di tempo ormai ho finito (tristemente) Wild Hunt e i suoi 2 principali DLC: “Harts of Stone” e “Blood and Wine”. Un lavoro fantastico ed enorme di CD Project Red che rende giustizia al mondo fantastico inventato da Sapkowsky tramite una trasposizione enorme, dettagliata, ricca di sfaccettature e in grado di farci compagnia per oltre un centinaio di ore di gioco. Senza mai annoiare.

Di recensioni lusinghiere di Wild Hunt è piena la rete vista la quantità incredibile di premi conquistati, a ragione, da questo titolo.

Nel mio piccolo riporto solo la breve recensione lasciata su Steam:

“Direi che è il migliore Action RPG Open World che abbia mai giocato.
L’ambientazione è enorme ma quello che colpisce maggiormente è il livello di dettaglio. La peggiore delle quest secondarie, che probabilmente non vedrete mai se puntate solo a completare la trama principale, ha interazioni, dialoghi e sotto-missioni. Magari anche con possibili risoluzioni diverse.
Le città sono stupendamente realizzate. Ma non aspettatevi le città lucenti di altri giochi fantasy, qui vi imbatterete nei mendicanti nelle strade fangose e nel rumore di ubriachi vicino alle locande. Ci sono sgherri che vi aspettano nei vicoli bui e non stupitevi se a volte qualche gatto vi soffia se gli passate troppo vicino.
Forse è proprio questo che è veramente bello di questo Wild Hunt: si respira l’aria di decadenza dei romanzi, portata in digitale tramite un’implementazione di livello altissimo.
Implementazione tecnica di altissimo livello e reparto artistico in ottima forma…. direi assolutamente da avere.
Mentre scrivo tra l’altro il titolo è in sconto, insieme alle espansioni… se vi piace il genere suggerisco di approfittarne.” (Pubblicata in data 25 agosto 2020)

C’era Una Volta: contaminazioni seriali tra favole e modernità

Certe storie fanno parte del nostro immaginario collettivo. Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pinocchio….sono tutti titoli che ci rimandano indietro nel tempo alle favole della buona notte. Storie della tradizione popolare che, magari con qualche variazione, hanno attraversato i secoli giungendo fino a noi.

Sarebbe facile sottovalutare quindi questo “C’era una volta” ricollegando i suoi personaggi alle favole per bambini. Ma sarebbe un errore.

Gli autori si sono messi di impegno per trasportare con un abile stratagemma narrativo tutti quei personaggi per noi familiari ai giorni nostri. Oddio….”abile” magari non è proprio la parola giusta visto che, quando si usa la carta della “magia” tutto diventa semplice….tuttavia il risultato è assolutamente apprezzabile.

Non dovete pensare ad una deriva “fantasy” dei personaggi delle favole raccolte dai fratelli Grimm bensí ad una trasporto in chiave odierna dei personaggi che conoscete da una vita.

La serie forse a tratti è un po’ lenta e a volte gli manca quella verve necessaria per tenervi incollati allo schermo….tuttavia è assoltamente interessante. L’effetto dei personaggi fuori dal loro contesto è particolare ed estraneante, come anche la revisione delle favole in cui troverete piu di una contaminazione della letteratura diciamo più recente. Un episodio tra tutti facendo attenzione a non spoilerare: cappuccetto rosso e il lupo diventa una trasposizione horror-gotica molto..molto diversa dall’originale!…Ma non posso dire altro.

Qualche purista urlerá al sacrilegio della letteratura classica…io invece le contaminazioni narrative le adoro. Sono sinonimo del fatto che le storie continuano a vivere e che hanno ancora qualcosa da dire.

La serie quindi vale assolutamente la pena. Dategli qualche episodio per ingranare (per dare spessore ai personaggi serve un po’). Poi sicuramente l’apprezzerete.

Benvenuti a Story Brook…una piccola cittadina del Maine dove tutto è possibile.

Apple iMac: Ma quanto costa di più esattamente? Configurazioni con video 5K a confronto

Una delle conversazioni più comuni tra appassionati di informatica e videogiocatori è l’annosa questione PC-iMac. Alcuni ne preferiscono uno invece dell’altro per ragioni puramente filosofiche o storiche. Altri invece si lanciano in lunghe disquisizioni tecniche sulla superiorità di uno dei due sistemi sull’altro. Altri ancora si concentrano sulla bontà del software sostenendo come quello dell’uno sia migliore, più compatibile o più flessibile dell’altro.
Personalmente sono rimasto sempre abbastanza neutrale sull’argomento in quanto ho sempre visto in entrambe le soluzioni tecnologiche, come nelle filosofie alle loro spalle, sia luci che ombre.
Ma, come tutti quelli che purtroppo alla fine devono farsi due conti in tasca prima di fare un acquisto, mi sono sempre chiesto: quanto costa di più davvero un sistema rispetto all’altro?
Dell’ iMac di Apple si legge di continuo che è “un po’ più costoso” per diverse ragioni quali design, materiali, scelte ingneristiche etc…
Si potrebbe stare ore poi a disquisire quale sistema sia il più adatto in funzione delle esigenze di ogni utente… ma quello che oggi ci interessa capire è: costa davvero di più? E quanto esattamente?

Cerchiamo un criterio e facciamo un paragone
Il paragone non è così facile come potrebbe sembrare perchè se è vero che i modelli di iMac sono ben definiti è altrettanto vero che, dall’altra parte, il versante Pc è grande come il mondo in virtù dell’estrema flessibilità delle possibili configurazioni.
Avrebbe poco senso infatti confrontare l’ultimo iMac appena uscito con un Pc entry-level utile solo per le attività di ufficio di base.

La prima soluzione che mi era venuta in mente è stata quella di ipotizzare un PC con configurazione equivalente ad un Mac top di gamma prendendone le caratteristiche equivalenti una ad una… ma anche così il paragone non sarebbe stato realmente efficace. Un’azienda singola che assemba computer può permettersi economie di scala e soluzioni tecnologiche atte a ridurre i costi ma del tutto impossibili per un semplice assemblatore che compra pochi pezzi delle singole parti.

Alla fine pertanto ho optato per un paragone con una macchina pre-configurata di un’altro vendor leader nel settore: DELL.

Il confronto
Per rispondere alla domanda iniziale quindi paragoneremo l’iMac da 27 pollici con processore Intel Core i7 con il DELL XPS 8910 anch’esso equipaggiato con Core i7.

Le due configurazioni di base proposte dai vendor non sono identiche tuttavia, nel comporre la quotazione delle due soluzioni, ho cercato di selezionare le configurazioni più simili in modo da renderle paragonabili.
Dove Dell non mette a disposizione un componente l’ho aggiunto come accessorio aggiuntivo puntando su un prodotto con caratteristiche simili, possibilmente sempre Dell.
Ad esempio: la soluzione iMac è completa di video 5k essendo un all-in-one mentre la macchina Dell non ha il video incluso. Per questo ho aggiunto alla soluzione il video DELL UltraSharp UP2715K 27″, anch’esso da 5k come il video Apple.

Su alcune specifiche invece, diciamolo pure subito, non è possibile fare paragoni. E’ un esempio il case in alluminio pressofuso di Apple che non ha paragoni reali sul mercato. Anche questo però rende interessante il paragone perchè alla fine della comparativa, una volta eguagliate le caratteristiche tecniche, potremo capire effettivamente quanto ci costano effettivamente queste caratteristiche tecniche che aumentano certo sia la qualità costruttiva che quella estetica del prodotto.

Chiedo venia dove i componenti non sono proprio identici, ovviamente ogni produttore fa precise scelte costruttive e implementative pertanto trovare prodotti identici al 100% è assolutamente impossibile. La comparativa quindi non è perfetta ma lo scarto con la realtà confido rimanga comunque abbastanza accettabile da rendere utile l’analisi. Sui componenti PC in particolare comunque ho cercato di equiparare sempre con componenti di fascia alta e quindi adeguata al tipo di macchine che stiamo paragonando.

I dati
Fatte tutte queste premesse eccovi finalmente i dati a confronto.

iMAC 27” con Intel Core i7 DELL XPS 8910 con Core i7 e Video 5K Differenze e note
Fonte dati http://www.apple.com/it/shop/buy-mac/imac?product=MK472T/A&step=config http://www.dell.com/it/p/xps-8910-desktop/pd?oc=cdx89111&model_id=xps-8910-desktop
Prezzo base solo PC  € 1.549,00
Prezzo Finale € 2.929,00 Prezzo finale con video 5K e accessori  € 2.364,53 Delta prezzo : 19,27% , Euro 564,47
Estetica e fattore forma  imac  dell_xps L’estetica è puramente soggettiva, tuttavia Apple è imbattibile in questo, non si discute. Mac sarebbe uno stupendo oggetto da salotto in quanto a materiali e finiture. L’XPS è sobrio ma comunque non pragonabile.
All in one Minitower + Video La soluzione mini tower consente espandibilità e modifica nel tempo della configurazione, tuttavia il case ha il suo ingombro.
Schermo Display Retina 5K da 27″ (diagonale) con tecnologia IPS; risoluzione 5120×2880; supporta milioni di colori DELL UltraSharp UP2715K 27″ Nero, Argento 5K Ultra HD Matt € 554,00
Processore Intel Core i7 quad-core a 4,0GHz (Turbo Boost fino a 4,2GHz) Processore Intel® Core™ i7-6700 di sesta generazione (8 MB di cache, fino a 4 GHz) incluso
Sistema Operativo Mac OS Windows 10 Home (64 bit), inglese, olandese, francese, tedesco, italiano incluso
Memoria 16GB di SDRAM DDR3 a 1867MHz (2 x 8GB) Memoria SDRAM DDR4 da 16 GB (1 x 16 GB) e 2.133 MHz incluso Dell  monta DDR4 mentre mac monta le 3
Archiviazione Fusion Drive da 2 Tera Unità a stato solido M.2 da 256 GB + disco rigido da 2 TB e 7.200 rpm incluso Configurazioni non paragonabili. Dell comunque da incluso nel prezzo il disco SSD + disco da 2T contro il solo fusion del mac.
Grafica Processore grafico AMD Radeon R9 M380 con 2GB di memoria GDDR5 Scheda grafica NVIDIA® GeForce® GTX 1070 con memoria GDDR5 da 8 GB incluso Sono schede diverse, Mac monta AMD, sul Dell invece puoi scegliere. Tuttavia la GTX 1070 di Dell al top della gamma, e ha 8G contro i soli 2 dell’AMD del Mac
Supporto video e videocamera Videocamera FaceTime HD Logitech HD Pro C920 WebCam Full HD 1080p con autofocus e microfono integrato  € 78,00
Audio Altoparlanti stereo Dell AE415 2.1 Speaker System Model V4J8D  € 123,00
Microfono Doppio microfono incluso
Connessioni ed espansione Jack per cuffie da 3,5 mm Parte anteriore incluso
Uscita combinata audio digitale ottico/cuffie (minijack) 4 porte USB 3.0 incluso
Compatibile con gli auricolari Apple per iPhone con microfono 1 ingresso microfono incluso
Cuffie Slot SDXC card USB 3 Thunderbolt 2 Gigabit Ethernet 1 ingresso cuffie incluso
Jack per cuffie da 3,5 mm 1 lettore di schede SD (SD, SDHC, SDXC) incluso
Slot SDXC card incluso
Quattro porte USB 3 (compatibili con USB 2) Parte posteriore incluso
Due porte Thunderbolt 2 3 porte USB 3.0 incluso
Uscita Mini DisplayPort 1 porta USB 3.1 incluso
Compatibile HDMI, DVI, VGA e DVI Dual-Link (adattatori in vendita separatamente) 2 porte USB 2.0 incluso
Gigabit Ethernet 10/100/1000BASE‑T (connettore RJ-45) 1 porta USB 3.1 Type-C incluso
Slot per cavo di sicurezza Kensington 1 HDMI incluso
Wi‑Fi 802.11ac 1 DisplayPort incluso
Compatibile con IEEE 802.11a/b/g/n 1 Gigabit Ethernet incluso
Tecnologia wireless Bluetooth 4.0 1 porta audio (canale 5.1; 3 jack) incluso
DVI-I dual-link, HDMI 2.0, 3 DisplayPort 1.2 incluso
Scheda wireless Dell Wireless™ 3165 802.11AC Wi-Fi + BT 4.0 incluso
Input Magic Keyboard wireless e ricaricabile Dell Wireless Keyboard & Mouse KM714 Tastiera € 60,53 Difficile fare paragoni visto l’indubbio fattore estetico e la funzionalità multi-touch del mouse Apple
Magic Mouse 2 wireless ricaricabile e multi-touch incluso
Garanzia 2 anni 1 anno on site 2 anni complessivi incluso
incluso

Conclusioni
Come potete vedere dai dati riportati in tabella in alto, alla fine ecco la risposta finalmente in forma di numero: 19,27% in più per un totale nel nostro caso di 564 euro.
Lo so, è un valore secco, nudo, che tutto sembra essere meno che adatto a descrivere i dettagli di due macchine così diverse che sposano filosofie costruttive altrettanto diverse. Gli amanti del Mac potrebbero parlare di differenze in quantità e qualità di software ma li entreremo in altri generi di paragoni mentre, in questo caso, abbiamo voluto paragonare essenzialmente la sola componentistica. Inutile dire che, quando si fa questo tipo di paragoni, qualcuno rimane scontento sempre.

L’iMac del nostro esempio costa più o meno il 19% in più della corrispondente macchina che abbiamo preso a paragone. E’ tanto? E’ poco? Questo non posso dirlo in realtà dipende da quello che stiamo cercando e dal tipo di utente che siamo.
Come videogiocatore posso dire che, quando feci questo stesso ragionamento qualche hanno fa, alla fine scelsi un PC Dell XPS in quanto avevo già un buon video disponibile, per la possibilità di cambiare le perferiche nel tempo e, cosa non secondaria, per la maggiore quantità di giochi disponibili per la piattaforma Windows.
Una nota doverosa su questo ultimo punto bisogna farla segnalando, per chi non lo conoscesse, bootcamp che consente di usare windows su mac o le macchine virtuali windows sempre utilizzabili su Mac. Ma qui si entra in un altro genere di considerazioni che rimangono del tutto personali.
Gli all-in-one in generale per me sono sempre stati un azzardo in quanto sostituire un singolo componente è difficile e spesso piuttosto oneroso in termini di costi in quanto è necessario per forza un servizo di assistenza dove invece, per molti problemi, un appassionato può gestirsi in autonomia sostituendo nel caso solo la singola parte. Pensate ad esempio ad un danno al video o ad un cambio di scheda madre.
Ma i Mac rimangono macchine stupende con altissima qualità costruttiva. Per chi ha le tasche per permetterseli senza questo tipo di preoccupazioni, sono sicuramente interessanti.
E voi quale scegliereste?